Universalmente riconosciuto come l’indiscusso simbolo di Palermo, il Teatro Massimo rappresenta per il capoluogo palermitano quello che il Colosseo è per Roma o il Duomo per Milano.
Si tratta della più grande struttura lirica in Italia e della terza in tutto il continente europeo.
Il Teatro Massimo è stato progettato da Giovanni Battista ed Ernesto Basile, famosi architetti palermitani, e ha uno stile neoclassico-eclettico. A Palermo, già intorno alla metà del 1800, si sentiva la necessità di un nuovo e moderno teatro dell’opera. Il bando per la presentazione dei progetti fu bandito nel 1864 e i lavori iniziarono nel 1875. Dopo quasi ventidue anni, nel 1897, quello che da lì a poco sarebbe divenuto l’emblema della città venne inaugurato e dedicato al re del neonato Regno d’Italia Vittorio Emanuele.
Dall’esterno, il teatro è un vero trionfo di architetture antiche: sei colonne corinzie si innalzano da una monumentale scalinata e vengono sovrastate dalla trabeazione (sul cui fregio è incisa la frase “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire” , attribuita a Camillo Finocchiaro Aprile ) e dal tetto. Sempre sulla facciata, due leoni metallici ricordano l’allegoria della tragedia e della lirica. La struttura culmina con una cupola emisferica di metallo che si appoggia sopra un sistema di rulli.
L’interno della sala grande è costituito da cinque ordini ciascuno formato da 31 palchi, a cui si somma il loggione, per un totale di 1.381 posti (originariamente erano 3.000, poi ridotti dalle norme di sicurezza vigenti). Le eleganti decorazioni sono ispirate al liberty europeo. Fra gli altri ambienti del teatro, la sala Onu (che nel 2000 ospitò la conferenza sulla criminalità organizzata transnazionale), la sala pompeniana (nelle decorazioni legata alla simbologia del numero sette) e la sala degli stemmi.
Ancora oggi il teatro, diventato ormai un vero e proprio monumento nel cuore di Palermo, mantiene la sua vocazione originaria e ospita, ogni anno, una lunga programmazione di eventi a carattere lirico e drammaturgico.