Uno dei prodotti tipici del territorio siciliano, portato in tavola a Palermo – e non solo – per la gioia del palato, è il caciocavallo palermitano DOP.
Per questo riguarda il caciocavallo palermitano DOP tratta di un presidio Slowfood, un formaggio prelibato prodotto a partire dal latte di una particolare razza bovina autoctona dell’isola, ossia la Vacca Cinisara. Questa è stata riconosciuta a rischio estinzione: il marchio DOP riconosciuto al caciocavallo palermitano svolge non solo il compito di proteggere e promuovere la produzione di questo formaggio, ma anche quello di tutelare la Vacca Cinisara da una fine che non merita. Negli allevamenti siciliani, questo animale si nutre di erba fresca dei terreni isolani, pascolando liberamente. Grazie a questo stile di vita sano della Vacca Cinisara, il caciocavallo palermitano gode di una bontà impareggiabile e di un sapore fresco e deciso tipico dei prodotti più genuini.
Ma che tipo di formaggio è il caciocavallo palermitano? Il caciocavallo palermitano è un formaggio a pasta filata, prodotto seguendo una doppia lavorazione che prevede una iniziale caseificazione e una successiva filatura.
Dove viene prodotto? Il caciocavallo palermitano è prodotto in tutta la provincia di Palermo ma anche in alcuni comuni del trapanese e dell’agrigentino. Godrano e Cinisi sono i paesi in cui si concentra la maggior parte della produzione.
Il caciocavallo palermitano vanta una antica tradizione produttiva. Si pensi che è datata al lontano 1412 la redazione di un documento letterario in cui si parla di questo formaggio. Cibo eccellente, veniva servito sulle tavole imbandite dei membri del clero. Talmente era prezioso il suo valore che il caciocavallo palermitano era utilizzato in passato al posto del denaro per compravendite di oggetti vari.
Il suo gusto forte e caratteristico lo rende ingrediente principe dei famosi involtini alla palermitana ripieni di questo morbido formaggio che si sposa perfettamente col sapore dolce della carne.