In una città che sempre più mostra al pubblico il suo volto culturale, un nuovo sito è adesso visitabile: la torre che si erge accanto alla chiesa di S. Antonio Abate su via Roma. Una torre che nasce come torre civica all’inizio del XIV secolo per iniziativa della potente famiglia Chiaramonte, non a caso nello stesso periodo in cui venne favorito lo sviluppo dei comuni in Sicilia, con un po’ di ritardo rispetto ad altre zone d’Italia. Negli stessi anni il re Federico III d’Aragona aveva infatti istituito le figure dei Giurati, corrispondenti a quelle degli assessori comunali, le figure dei Giudici, che svolgevano alcune attività giurisdizionali, e quella del Bajulo, corrispondente al sindaco. La torre civica, oltre che simbolo di potenza di una città, conteneva alla sua sommità le campane che scandivano i momenti della vita quotidiana civile, distinguendosi dai rintocchi delle campane delle chiese che avevano invece il compito di segnare la vita religiosa.
Adesso, pagando un piccolo prezzo per l’ingresso, è possibile salire su questa torre, che comunque è stata ridotta in altezza nei secoli successivi, e ammirare da un nuovo punto di vista il centro storico di Palermo ed in particolar modo il mercato storico della Vucciria. La torre è accessibile tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, tranne la domenica dalle 13.00 alle 18.00.